5. La Carena di una Nave

Definizione di Carena

  • Carena: parte dello scafo che rimane sotto il piano di galleggiamento (cioè immersa in acqua quando la nave galleggia).
  • Viene anche detta opera viva, in contrapposizione all’opera morta (parte sopra il galleggiamento).

Dalla forma della carena dipendono:

  • Le qualità nautiche della nave
  • La stabilità trasversale e longitudinale
  • La resistenza al moto

Tipologie di Carene

Le carene si dividono in tre grandi categorie:

  1. Carene dislocanti
    • Il sostentamento deriva quasi esclusivamente dalla spinta idrostatica di Archimede.
    • Hanno fondo tondo (minore resistenza all’avanzamento).
    • I fianchi restano sempre bagnati.
    • Adatte a velocità moderate → navi mercantili.
  2. Carene plananti
    • Il sostentamento deriva per la maggior parte dalla spinta dinamica (effetto del fondo inclinato rispetto all’acqua).
    • Hanno fondo a spigolo.
    • I fianchi non restano bagnati, perché l’acqua scorre velocemente sotto lo scafo.
    • Adatte ad alte velocità → motoscafi, scafi veloci.
  3. Carene semidislocanti (o semiplananti)
    • Forma ibrida tra fondo tondo e fondo a spigolo.
    • Compromesso tra stabilità e velocità.

Numero di Froude (NF)

Per le carene dislocanti si utilizza un parametro fondamentale:

  • ( V ) = velocità della nave (nodi o m/s)
  •  Lwl= lunghezza al galleggiamento

Quando NF = 1,34, la nave raggiunge la velocità critica:

  • L’onda generata ha la stessa lunghezza della nave.
  • Oltre questa velocità la nave “sale sull’onda” → fatica a procedere.
  1. Forze su una Carena Planante

A nave ferma:

  • La forza verticale che sostiene la nave è la spinta idrostatica (S).
  • Il dislocamento (D) agisce sulla stessa verticale (passante per il centro di carena B e il centro di gravità G).

A nave in moto:

  • La spinta idrostatica diventa minore (S0 < S).
  • Compare la portanza L (Lift), cioè la componente verticale della forza idrodinamica F.
  • La resistenza totale è composta da:
    • R = attrito dei filetti fluidi sullo scafo bagnato
    • D (drag) = componente orizzontale della forza F

Sintesi e Applicazioni

  • Le carene dislocanti → ideali per navi da trasporto e crociera (stabilità, efficienza a basse velocità).
  • Le carene plananti → ideali per unità veloci (motovedette, motoscafi).
  • Le carene semidislocanti → soluzioni miste, usate in traghetti veloci e imbarcazioni da diporto moderne.

 

Scafo

 

Carene Dislocanti

Carene Semidislocanti

Numero di Froude NF

Forza su carena planante

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