1. Perché serviva qualcosa di nuovo
Nella lezione precedente abbiamo visto che il BIOS classico, pur avendo fatto la storia del computer, presenta limiti evidenti:
- è legato a tecnologie molto vecchie
- non gestisce bene hardware moderno
- non offre sicurezza reale
- fatica con dischi grandi e sistemi complessi
A un certo punto non era più possibile “aggiustare” il BIOS.
Serviva ripensare completamente il firmware.
Da questa esigenza nasce l’UEFI.
2. Che cos’è l’UEFI
UEFI è l’acronimo di Unified Extensible Firmware Interface.
Il nome già ci dice molto:
- Unified → uno standard comune
- Extensible → estendibile, modulare
- Firmware Interface → interfaccia tra hardware e software
L’UEFI non è semplicemente un BIOS più moderno o più bello graficamente.
È un nuovo tipo di firmware, progettato fin dall’inizio per i computer attuali.
3. BIOS e UEFI: una differenza concettuale
È importante chiarire subito un punto fondamentale:
UEFI non è un’evoluzione diretta del BIOS, ma un suo sostituto.
Il BIOS:
- esegue poche istruzioni
- lavora in modo rigido
- ha un ruolo molto limitato
L’UEFI invece:
- è molto più complesso
- è modulare
- può caricare driver
- può comunicare in modo avanzato con l’hardware
Possiamo dire che:
l’UEFI è un piccolo sistema operativo che parte prima del sistema operativo vero e proprio.
4. Come funziona l’UEFI
Quando accendiamo un computer moderno con UEFI:
- l’UEFI entra in funzione
- inizializza l’hardware
- carica i driver necessari
- gestisce l’avvio del sistema operativo
Il processo è più:
- veloce
- flessibile
- controllato
rispetto al BIOS classico.
5. Funzionamento a 32 e 64 bit
Una delle differenze più importanti rispetto al BIOS è che l’UEFI:
- lavora a 32 o 64 bit
- può usare molta più memoria
- può eseguire codice più complesso
Questo permette:
- avvii più rapidi
- supporto per hardware moderno
- maggiore stabilità
Il BIOS, invece, resta bloccato ai 16 bit.
6. Interfaccia grafica e usabilità
Molti studenti notano subito che l’UEFI:
- ha un’interfaccia grafica
- supporta il mouse
- è più intuitivo
Ma attenzione:
questa è solo la parte visibile.
Il vero cambiamento non è l’aspetto grafico, ma:
- l’architettura interna
- la gestione avanzata dell’hardware
- la sicurezza integrata
7. Driver all’interno del firmware
Con l’UEFI:
- alcuni driver vengono caricati prima del sistema operativo
- il firmware può comunicare direttamente con dispositivi avanzati
Questo consente:
- boot da rete
- supporto a NVMe
- gestione di hardware moderno già in fase di avvio
8. La EFI System Partition (ESP)
Con l’UEFI non si usa più il vecchio schema MBR.
Viene introdotta una partizione speciale chiamata EFI System Partition (ESP).
Questa partizione:
- è formattata in FAT32
- contiene i file di avvio
- ospita i bootloader dei sistemi operativi
In pratica:
l’UEFI sa esattamente dove trovare i file di avvio, senza dipendere da un singolo settore del disco.
9. Vantaggi principali dell’UEFI
Riassumendo, l’UEFI offre:
- supporto a dischi di grandi dimensioni
- avvio più veloce
- maggiore stabilità
- possibilità di sicurezza avanzata
- firmware estendibile e aggiornabile
10. Concetti chiave da ricordare
✔ L’UEFI sostituisce il BIOS
✔ È un firmware moderno e modulare
✔ Lavora a 32/64 bit
✔ Gestisce driver e avvio avanzato
✔ Introduce la EFI System Partition
Indice della mini-serie
Capitolo 1 – Che cos’è il BIOS e perché è fondamentale
Il primo software del computer, dove vive e perché senza di lui nulla può partire.
Capitolo 2 – Il POST e il processo di avvio
I controlli iniziali, gli errori, i beep e il momento in cui il PC decide se può continuare.
Capitolo 3 – I limiti del BIOS classico
Perché un firmware nato negli anni ’80 non poteva reggere il mondo moderno.
Capitolo 4 – Nasce l’UEFI
Il firmware dei computer moderni: architettura, differenze e nuovo paradigma.
Capitolo 5 – GPT, Secure Boot e TPM
Quando la sicurezza inizia prima del sistema operativo.
Capitolo 6 – L’UEFI nei computer di oggi
Cosa fa davvero, cosa si può configurare e cosa è meglio non toccare.
