4. Opera viva e Opera morta

Definizione generale

Lo scafo della nave si divide in due parti principali rispetto alla linea di galleggiamento (cioè il livello medio dell’acqua quando la nave è carica):

  • Opera viva → parte immersa della nave, sotto la linea di galleggiamento.
  • Opera morta → parte emersa della nave, sopra la linea di galleggiamento.

 

Opera viva (o carena)

  • È la parte sommersa dello scafo, quella che sta a contatto con l’acqua.
  • Funzioni principali:
    • garantisce la galleggiabilità (principio di Archimede);
    • influenza la stabilità della nave;
    • condiziona la resistenza idrodinamica e quindi la velocità;
    • deve resistere alla corrosione e ai microrganismi marini.
  • Richiede manutenzione periodica (carenaggio, pitture antivegetative).

 

Opera morta

  • È la parte emersa dello scafo, al di sopra della linea di galleggiamento.
  • Funzioni principali:
    • protegge la nave dalle onde e dagli spruzzi;
    • ospita sovrastrutture, ponte, plancia, alloggi, carichi;
    • influenza la resistenza aerodinamica e la sicurezza in navigazione.
  • Non è a contatto con l’acqua in condizioni normali.

 

Importanza della distinzione

  • In fase di progetto navale, la separazione fra opera viva e opera morta è fondamentale per stabilire:
    • pescaggio della nave (profondità immersa);
    • capacità di carico;
    • stabilità e assetto;
    • manutenzione periodica (verniciature, controlli).

📌 Ricapitolando:
Opera viva = parte immersa (carena), responsabile di galleggiabilità e resistenza all’avanzamento.
Opera morta = parte emersa, protegge e ospita gli spazi di bordo.
La linea di separazione è la linea di galleggiamento.

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